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Sicurezza in Thailandia per Donne: Pericoli, Truffe e Consigli di Viaggio

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Le 3 del mattino a Bangkok, da sola in un vicolo mal illuminato vicino a Nana Plaza.

Pessima idea? Assolutamente sì.

Ma questa situazione mi ha insegnato una lezione preziosa: in Thailandia, la differenza tra un viaggio da sogno e un incubo memorabile dipende spesso da alcuni consigli di sicurezza cruciali.

Perché sì, anche se le statistiche mostrano che il turismo in Thailandia rimane globalmente più sicuro di altri viaggi in solitaria in Asia, alcune zone del sud come Songkhla o le tre province di confine presentano rischi reali. E tra noi, navigare tra le trappole turistiche, evitare il sovraffollamento di massa, e scoprire i veri tesori culturali senza compromettere la propria sicurezza, è tutta un'organizzazione.

Allora, pronta a scoprire le mie tecniche sul campo per viaggiare da sola in Thailandia, evitando i luoghi problematici vivendo al contempo esperienze autentiche e indimenticabili?

Sicurezza e pericoli in Thailandia per viaggiatrici in solitaria


Quando si affronta il tema del pericolo che rappresenta la Thailandia per le turiste, LA domanda che torna sempre è: "È davvero rischioso viaggiare da sole in Thailandia per una donna?". Spoiler alert: non più che altrove sul pianeta, ma bisogna rimanere prudenti, soprattutto quando cala la notte e in certi quartieri un po' loschi.

La Thailandia è sicura per le donne che viaggiano sole?


La Thailandia è una delle destinazioni più sicure dell'Asia per noi viaggiatrici in solitaria. Ci ho passato settimane intere, da sola come una grande, a percorrere le stradine affollate di Bangkok, le spiagge paradisiache di Krabi, e mai, dico mai, mi sono sentita insicura, anche perdendomi da sola in quartieri sperduti.

Ovviamente, come ovunque nel mondo, ci sono alcuni casi isolati di aggressioni o furti. Ma francamente, se applichi le regole base del buon senso da viaggiatrice, adorerai il tuo soggiorno senza roderti le unghie dall'ansia.

I thailandesi e la loro cultura del sorriso


La Thailandia porta bene il suo soprannome di "paese del wai", quel piccolo saluto adorabile con le mani giunte davanti al cuore. Gli abitanti sono incredibilmente benevoli, sempre disposti a darti una mano, anche se il tuo thai si limita a "sawasdee ka" (Ciao) e "kop kun ka" (Grazie). Questa famosa cultura del sorriso, non è marketing turistico, cambia davvero l'atmosfera del tuo viaggio!

I thailandesi non sono assolutamente pesanti, appiccicosi o insistenti. Ho viaggiato molto ed è l'unico paese in cui non ho mai sentito sguardi insistenti e soprattutto dove non sono mai stata avvicinata da uomini.

Le mie app di sicurezza indispensabili per viaggiare serene


Ecco la mia cassetta degli attrezzi digitale per un viaggio in solitaria in tutta tranquillità, testata e approvata sul campo:

Grab o Bolt: gli equivalenti thailandesi di Uber, assolutamente indispensabili e super-sicuri per i tuoi spostamenti notturni o nelle zone un po' rischiose. Vedi il profilo dell'autista, la sua valutazione, e puoi condividere il tuo percorso in tempo reale.

Google Maps: per orientarti anche senza connessione internet. Piccolo hack da viaggiatrice: scarica le mappe delle tue destinazioni prima di partire, ti evita brutte sorprese quando non hai più segnale.

Google Translate: con la funzione fotocamera, puoi tradurre istantaneamente cartelli, menu o indicazioni in thai. Davvero pratico quando ti ritrovi davanti a un menu interamente in caratteri thai.

Il 1155: il numero della polizia turistica da registrare assolutamente nel tuo telefono. Parlano inglese e sono appositamente formati per aiutare i viaggiatori.

NomadSister: una piattaforma su cui puoi incontrare altre viaggiatrici e ospitanti con cui ti sentirai al sicuro e che ti offriranno alloggi gratuiti oltre a consigli saggi e di fiducia.

Facebook: ci troverai gruppi di viaggiatrici che condividono le loro esperienze in Thailandia.

I luoghi da evitare in Thailandia: la mia lista nera


Siamo chiare: esistono davvero zone da evitare in Thailandia se vuoi goderti appieno la tua avventura senza complicarti la vita con problemi di sicurezza. Ecco la mia lista nera personale, con spiegazioni dettagliate e alternative simpatiche.

Province del Sud: Narathiwat, Pattani, Yala, Songkhla


Queste province nel Sud del paese sono oggettivamente magnifiche, con paesaggi mozzafiato e una cultura thailandese affascinante. Il problema? È sfortunatamente lì che si concentrano le tensioni separatiste più importanti, con incidenti regolari, attentati occasionali e un'atmosfera generale piuttosto tesa.

Anche le autorità thailandesi e i consolati occidentali sconsigliano formalmente di recarsi, soprattutto per le viaggiatrici in solitaria. I checkpoint militari sono numerosi, l'atmosfera non è per niente rilassata, e francamente, hai tante altre meraviglie da scoprire in Thailandia!

Se il tuo cuore pende per il Sud profondo, reindirizza piuttosto il tuo GPS verso le isole di Krabi, Koh Lanta o anche Koh Lipe (che è tecnicamente nella zona ma rimane molto turistica e quindi sicura). Avrai lo stesso fascino tropicale senza i problemi di sicurezza.
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Pattaya: tra turismo sessuale e insicurezza notturna


Pattaya, ah Pattaya... La città che divide! Da un lato, le sue spiagge, le sue attività nautiche e la sua vita notturna intensa. Dall'altro, la sua reputazione sulfurea di capitale del turismo sessuale, con tutto quello che comporta in termini di atmosfera e sicurezza, soprattutto per una donna.

Le aggressioni e furti sono statisticamente più frequenti che altrove, particolarmente nei vicoli bui del centro città o nei quartieri malfamati dopo mezzanotte. Walking Street, il cuore nevralgico della nightlife, può diventare piuttosto squallida di sera.
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Se decidi comunque di farci un giro (perché le attività diurne sono carine, riconosciamolo), la sera, resta nelle zone ben illuminate e animate, privilegia sistematicamente i taxi ufficiali o Grab per i tuoi spostamenti, ed evita di passeggiare da sola dopo le 23.

E soprattutto, fidati del tuo istinto: se una situazione ti mette a disagio, non esitare a andartene.

Phuket e Koh Samui: sovraffollamento turistico e trappole per turisti


Phuket e Koh Samui, è il paradiso delle cartoline... ma anche il regno delle truffe ben rodate e del sovraffollamento turistico che rovina un po' la magia. Le spiagge sono affollate in alta stagione, i prezzi volano non appena sentono l'accento straniero, e i truffatori si aggirano, particolarmente intorno alle escursioni fasulle, ai noleggi di scooter dubbi e ai taxi senza tassametro.

La mia esperienza personale? Ho quasi fatto l'errore con un'"escursione privata" a Phuket che costava tre volte il prezzo normale, e dove la guida ci ha portate in negozi di souvenir piuttosto che sui posti promessi. Splendida giornata...

I miei trucchi anti-fregatura: prenota SEMPRE le tue attività presso agenzie con vere recensioni clienti, rifiuta categoricamente di lasciare il tuo passaporto originale come garanzia (una fotocopia basta), e rimani vigilante sulle spiagge isolate, soprattutto al tramonto.

I luoghi assolutamente sicuri in Thailandia


Ora che abbiamo sgombrato le zone un po' rischiose, spazio alle perle dove ti sentirai come una regina in tutta sicurezza.

Bangkok: quartieri animati ma sicuri


Bangkok, questa grande megalopoli che non dorme mai, ha quartieri ultra-sicuri dove puoi uscire la notte senza stress. Sukhumvit con i suoi centri commerciali giganti e i suoi ristoranti trendy, Siam e la sua atmosfera giovane e dinamica, o ancora il quartiere diplomatico vicino a Ploenchit, sono perfetti per le uscite notturne.
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I trasporti pubblici (BTS, MRT) funzionano fino a mezzanotte e sono molto sicuri. I taxi ufficiali sono numerosi, e Grab funziona perfettamente ovunque. Il trucco locale: i grandi hotel internazionali sono sempre buoni punti di riferimento per orientarsi e chiedere aiuto se necessario.

Però evita comunque Patpong, Nana Plaza e Khaosan Road dopo le 22 se sei da sola. Non sono zone pericolose propriamente dette, ma l'atmosfera può diventare un po' pesante con l'alcol e l'affluenza.

Krabi: spiagge da sogno e atmosfera ultra-rilassata


Krabi, è il mio colpo di fulmine assoluto per le appassionate di spiagge paradisiache e atmosfera chill. I paesaggi carsici che emergono dall'acqua turchese, le spiagge di sabbia bianca, i tramonti pazzeschi... E soprattutto, un'atmosfera iper-rilassata dove puoi passeggiare da sola a qualsiasi ora senza problemi.

La comunità di viaggiatrici è molto presente e benevola. Incontrerai facilmente altre viaggiatrici in solitaria nei bar sulla spiaggia o nei ristoranti, e i locali sono adorabili. Ho persino fatto passeggiate notturne su Ao Nang Beach senza mai sentirmi insicura.

Le attività sono varie e ben supervisionate: island hopping, arrampicata sulle scogliere, snorkeling, kayak nelle mangrovie... Tutto è organizzato da fornitori seri e le guide sono professionali. È davvero il posto ideale per un primo viaggio in solitaria in Thailandia.
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Pai: villaggio bohémien nel cuore delle montagne


Pai, è la perla sconosciuta del Nord! Questo piccolo villaggio incastonato tra le montagne attira una comunità di viaggiatrici bohémien, artiste e nomadi digitali che creano un'atmosfera unica, allo stesso tempo rilassata e stimolante.

Puoi noleggiare uno scooter per esplorare i dintorni, fare yoga al tramonto, bighellonare nei caffè accoglienti con vista sulle risaie, o partecipare ai workshop di cucina thai organizzati dai locali. L'atmosfera è così benevola che ti senti immediatamente adottata dalla comunità.

Le guesthouse gestite da famiglie thailandesi adorabili sono magnifiche, i prezzi ultra-dolci, e puoi facilmente rimanerci più a lungo del previsto. La strada per arrivarci da Chiang Mai è un po' tortuosa, ma ne vale davvero la pena.
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Attività da evitare per un soggiorno senza problemi


Per evitare di trasformare il tuo viaggio da sogno in un percorso a ostacoli, ecco le attività da affrontare con estrema prudenza, o da evitare completamente.

Truffe frequenti: templi, taxi, gioiellerie


Le truffe in Thailandia sono spesso molto ben rodate e mirano specificamente ai turisti. Il grande classico: la finta guida che ti avvicina vicino a un tempio dicendoti che è chiuso per cerimonia privata, ma che conosce un altro posto "magnifico" (che si rivela essere una gioielleria di scarsa qualità con prezzi gonfiati).

Altra trappola ricorrente: i taxi e tuk-tuk che "dimenticano" di mettere il tassametro e fanno il grande giro turistico per gonfiare il conto. O ancora queste gioiellerie che propongono "offerte eccezionali" su pietre preziose "esenti da tasse", spoiler: sono fesserie!

Il mio protocollo anti-truffa testato e approvato: contratta SEMPRE il prezzo prima di salire su un taxi o tuk-tuk (o usa Grab), rifiuta educatamente ma fermamente tutte le "offerte speciali" troppo allettanti, privilegia le agenzie con vere recensioni Google per le tue escursioni, e soprattutto, ascolta il tuo istinto: se puzza di truffa, probabilmente lo è.
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Turismo animale: un'etica da non trascurare


Questo argomento mi sta particolarmente a cuore. Quelle foto Instagram con gli elefanti, quei selfie con tigri drogate, quei serpenti al collo a Khaosan Road... Tutto questo nasconde spesso una realtà di maltrattamento animale assolutamente rivoltante.

Gli elefanti usati per le cavalcate turistiche sono stati generalmente "addestrati" con la tortura, separati dalla loro famiglia molto giovani, e vivono in condizioni deplorevoli. Le tigri dei "templi" sono spesso sotto sedativi per essere docili, e le loro condizioni di vita sono spaventose.

Fortunatamente, esistono alternative etiche fantastiche! Privilegia i santuari che NON propongono contatto diretto con gli animali. Le mie raccomandazioni: Elephant Nature Park vicino a Chiang Mai, o ancora Elephant Jungle Sanctuary che ha diversi siti in Thailandia.
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Sport a rischio e noleggi dubbi


Il noleggio di scooter in Thailandia, è pratico ma può rapidamente trasformarsi in incubo se non prendi le giuste precauzioni. Le truffe classiche: ti chiedono il passaporto come garanzia (che "perdono" misteriosamente), ti fatturano danni immaginari al ritorno, o ti noleggiano un mezzo non assicurato.

Le mie regole d'oro per i noleggi: fai SEMPRE foto dettagliate dello stato del materiale prima di partire (da tutte le angolazioni), rifiuta di lasciare il tuo passaporto originale (una copia + una cauzione ragionevole bastano), verifica che l'assicurazione sia inclusa e privilegia i fornitori raccomandati dal tuo alloggio.

Rischi sanitari e precauzioni indispensabili


La Thailandia presenta alcuni rischi sanitari specifici che è meglio conoscere per evitare di passare le vacanze nell'ospedale locale.

Cibo di strada: gustare senza finire in bagno


Lo street food thailandese, è l'anima del paese, un'esplosione di sapori a prezzo mini... ma può essere anche la strada più diretta verso la gastroenterite della tua vita se non fai attenzione all'igiene di base!

Privilegio sistematicamente le bancarelle affollate di locali: se i thailandesi ci mangiano, è generalmente buon segno per la freschezza. Osservo anche la cottura: tutto quello che è grigliato, fritto o bollito davanti a me presenta meno rischi dei piatti che stanno lì da ore in contenitori.
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Malattie e vaccini: come prepararsi bene


La Thailandia non richiede vaccini obbligatori se arrivi dall'Europa, ma alcuni sono fortemente raccomandati secondo le tue attività previste.

Gli indispensabili: epatite A (molto presente a causa dell'alimentazione), tifoide (idem), e assicurati che i tuoi vaccini classici (difterite, tetano, polio) siano aggiornati. La rabbia è da considerare se prevedi di passeggiare nella giungla e frequentare animali.

La dengue trasmessa dalle zanzare tigre, ecco il vero problema! Nessun vaccino efficace, quindi protezione massima: repellente tropicale e maniche lunghe al tramonto. I sintomi assomigliano a una grossa influenza, ma può essere serio se non viene curato.

La mia trousse di pronto soccorso base: paracetamolo, anti-diarroico, disinfettante, cerotti, repellente tropicale, crema solare indice 50 e siamo pronte.

Consigli pratici per viaggiare in Thailandia in tutta sicurezza


Per finire in bellezza, ecco tutti i miei consigli personali per un viaggio in solitaria riuscito e sereno.

Stagioni da evitare e catastrofi naturali


Il meteo thailandese, è cruciale per la sicurezza e il piacere del tuo viaggio. La stagione delle piogge (maggio-ottobre) può davvero rovinare il tuo soggiorno: strade interrotte dalle inondazioni, traghetti cancellati, attività nautiche impossibili, e recrudescenza delle malattie tropicali con l'umidità.

L'ho vissuto a Koh Samui in pieno monsone: tre giorni bloccata nella mia guesthouse con piogge diluviali, impossibile uscire, e un'atmosfera generale piuttosto deprimente. Senza contare che alcune isole diventano completamente inaccessibili.

Il periodo ideale, è davvero novembre-febbraio: temperature piacevoli, cielo sereno, mare calmo, e tutte le attività sono disponibili. Marzo-aprile possono essere molto caldi ma restano praticabili se sopporti il calore.
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Trovare un alloggio sicuro in Thailandia


Gli ostelli della gioventù sono ottimi per un primo viaggio in solitaria: atmosfera conviviale, consigli degli altri viaggiatori, e generalmente ben situati nei quartieri sicuri. Le piccole guesthouse familiari sono anche ottime per un'immersione più autentica.

Puoi anche usare la piattaforma NomadSister: è impossibile farne a meno per i miei viaggi in solitaria. Ci incontrerai una comunità di viaggiatrici e ospitanti solidali pronte ad accoglierti e a condividere consigli e dritte per il tuo viaggio.

Assicurazione di viaggio: un passo assolutamente indispensabile


L'assicurazione di viaggio, non è più opzionale per la Thailandia. Dalla pandemia, è persino diventata obbligatoria per ottenere il visto (quando richiesto). Deve coprire minimo 100.000 dollari di spese mediche, e credimi, gli ospedali privati thailandesi sono cari.

Confronta bene le offerte per evitare di coprire bene quello di cui hai bisogno. Io uso spesso Chapka o AVA, che hanno buone coperture specifiche per il Sud-Est asiatico.

Usi e costumi da rispettare per evitare problemi


Il rispetto della cultura locale, è la base per essere ben accolte ed evitare i passi falsi. In Thailandia, alcune regole semplici ma importanti: nei templi, spalle e ginocchia coperte obbligatoriamente, togliti le scarpe prima di entrare, e non puntare mai i piedi verso una statua di Buddha.

La testa è considerata sacra in Thailandia: non toccare mai la testa di qualcuno, nemmeno di un bambino adorabile. I piedi invece sono considerati "impuri" quindi nascondili il più possibile e non puntarli verso le persone.

Ecco, ora hai tutte le chiavi in mano per affrontare la questione del turismo pericoloso in Thailandia con serenità! Sai dove andare, quali zone evitare, come rimanere al sicuro, e soprattutto come goderti appieno questa destinazione magica viaggiando da sola.
ITINERARIO| VIAGGIO
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