Soluzioni a 6 imprevisti di viaggio: scoprire come girare il mondo
Passaporto: OK
Occhiali da sole: OK
Carica batterie: OK
Eppure lo sai, te lo senti: qualcosa manca.
Inizi a fissare la valigia con sguardo inquisitorio come se ti dovesse rispondere. “Avanti, sputa il rospo, cosa mi sono dimenticata?”
Conosciamo tutte questo momento di frustrazione, ma se ti dicessi che c’è anche di peggio?
Va bene, forse hai lasciato a casa le infradito (il che potrebbe essere un dramma se si parte per l’Asia dove farsi una doccia significa allagare il bagno), ma puoi sempre comprarne un paio sul posto.
Invece, gli imprevisti di viaggio, i cambiamenti dell’ultimo minuto, gli scherzi del destino, non si risolvono andando in un negozio o al supermercato.
Sei tu che devi intervenire, devi adattarti e fare in modo che tutto vada per il meglio nonostante i vari intoppi, devi imparare come girare il mondo.
Dalla perdita d’acqua nel tuo B&B al terremoto (sì, mi è capitato un terremoto in Giappone). Sono numerosi gli imprevisti che possono stravolgere il tuo viaggio, anche se pianificato minuziosamente.
Non posso darti torto, un imprevisto è, per definizione, imprevedibile.
Nonostante ciò, alcuni di questi sono più comuni di altri, e quindi è importante prepararsi al meglio per affrontarli, soprattutto quando parti da sola e puoi contare solo su te stessa.
Viaggiare in solitaria è un'esperienza unica. E’ un’occasione per riscoprire noi stessi, soprattutto di fronte agli ostacoli che possiamo incontrare lungo il nostro viaggio.
I motivi che ci spingono a partire per un viaggio in solitaria sono molti, e non dovresti tirarti indietro per la paura di una semplice eventualità.
Allora andiamo a conoscere i 6 imprevisti per scoprire come girare il mondo che capitano più spesso di quanto si pensi.
Imparare come girare il mondo: Imprevisti di viaggio
Imprevisto n°1: il guasto…dell’aereo
No, non sto parlando di un incidente aereo perché purtroppo per quest’evenienza le soluzioni immediate sono molto poche.
Parliamo delle innumerevoli difficoltà che si possono incontrare in aeroporto. Volo cancellato? Aereo in ritardo ? Gate introvabile? Ogni problema ha la sua soluzione.
I miei consigli:
Attenzione alla prenotazione dei voli
Quando prenoti un volo con scalo, ti conviene avere almeno 2 ore di margine. Prima di tutto per comodità, per evitare di dover correre tra la folla dell’aeroporto alla ricerca del tuo gate. E poi per sicurezza, così se il primo aereo dovesse essere in ritardo avrai il tempo di trovare una soluzione con la compagnia aerea e magari riuscire comunque a prendere il secondo.
Arriva in anticipo all’aeroporto
Avrai il tempo necessario per risolvere eventuali imprevisti dell’ultimo minuto.
Onestamente preferisco aspettare 3 ore in un aeroporto con wifi e supermercati a disposizione piuttosto che perdere l’aereo!
Prenditi il tempo per cercare il numero del volo
Si, mi è già successo di aspettare l’aereo nel posto sbagliato per poi dover correre con 7 chili di zaino in spalla (grazie ai consigli di Silvia) alla ricerca del gate giusto.
A mia discolpa, il numero del volo era (quasi) identico e si trattava della stessa compagnia aerea, alla stessa ora e con la stessa destinazione…come potevo sapere che c’erano due voli diversi per Tokyo?
Quindi, pur senza lo sparo dello starter, sono scattata come Bolt per poi riuscire ad imbarcarmi appena in tempo. Non seguire il mio esempio: fa’ attenzione ai (troppi) caratteri del numero di volo e controlla con calma la bacheca dei voli.
Pensa positivo
Non serve sbraitare contro gli addetti aeroportuali, risparmia le energie per trovare insieme a loro una soluzione. Ad ogni modo, in caso di cancellazione o ritardo del volo, la compagnia aerea è tenuta a proporti un’altra soluzione e a pagarti l’hotel se la partenza è posticipata di qualche giorno.
Se ti perdi d’animo, ricorda il motivo per il quale volevi partire in vacanza in solitaria e che ti ha spinto a voler scoprire come girare il mondo…
Ritroverai la motivazione che hai perso!
Imprevisto n°2: una ribellione intestinale
Non so tu, ma il mio stomaco ha più volte cercato di sabotare il mio corpo a colpi di dolori intestinali e di indigestioni.
Nulla di grave mi dirai,però, quando il colpo di stato si presenta a centinaia di migliaia di chilometri da casa tua, la cosa si fa molto meno divertente.
E’ quello che mi è successo in Vietnam, dove ho avuto la febbre per due giorni per poi essere preda di una crisi ipoglicemica in mezzo alla strada…
Star male è terribile ed è anche un imprevisto abbastanza frequente che può compromettere facilmente il piacere di viaggiare.
Peccato, sognavi di scoprire la destinazione ideale dove partire da sola!
Dormire da un abitante del posto potrebbe essere la soluzione migliore: anzitutto, per la qualità del cibo, ma anche per la comodità ed il supporto che ti darebbe in caso di intoppi.
I miei consigli:
Attenzione a quel che mangi
E’ vero che ti consiglio di assaggiare le specialità locali nei miei 6 consigli di viaggio, e continuo a pensare che mangiare i piatti tipici sia importante quando si vuole imparare come girare il mondo. Ma non perché si ha voglia di provare il cibo tipico che bisogna mangiare ogni singola cosa.
Per cominciare, è essenziale mangiare cibi ben cotti ed evitare quelli crudi. Anche l’acqua del rubinetto è da evitare, opta per le bottiglie d’acqua in plastica. Se, come me, non ti piace l’idea di usare la plastica, puoi sempre portare con te una borraccia e comprare dei filtri per bere, senza preoccupazioni, da tutte le fonti d’acqua.
Porta con te dei medicinali
Il mio astuccio dei medicinali è sempre una delle prime cose che metto in valigia quando parto in giro per il mondo. Semplicemente perché in caso di mal di testa o di bruciore di stomaco, ho subito tutto quel che mi serve per calmare i dolori senza chiedermi come riuscirò a sopportare le successive tre ore di visita guidata
Se soffri di allergie è ancora più importante. Non dimenticare anche dei cerotti e del disinfettante nel caso ti ferissi.
Informati in anticipo sui numeri di emergenza locali
Pompieri, ambulanze, ecc… molto probabilmente intorno a te ci saranno persone del luogo che potranno occuparsi dell’emergenza al posto tuo ma non si sa ma. Per lo stesso motivo, conviene anche avere una buona assicurazione.
Altrimenti, una frattura del piede in Myanmar potrebbe facilmente costarti parecchio.
Imprevisto n°3: I soldi non fanno la felicità… soprattutto se si perdono
Che si tratti di uno strano cambio di valuta dove dimenticando uno zero perdi centinaia di euro, di un furto che ti fa precipitare il morale oppure di un pagamento rifiutato che ti blocca all’hotel. Quando vuoi imparare come girare il mondo devi tenere in conto che i soldi possono causare un infinità di problemi inaspettati.
Sarebbe un peccato essere pronta per viaggiare da sola e infine dover rinunciare a causa di una svista…
A proposito di disattenzione: ricordo che quando sono partita per Londra avevo comprato un abbonamento illimitato per i trasporti che tenevo nella stessa tasca della carta di credito. Molto comodo, le due sono sempre rimaste insieme senza mai doverle tirar fuori!
Ma tu sapevi che i tornelli della metro di Londra funzionano anche con la carta di credito e contactless?
E secondo te quale delle due ha pagato tutti gli spostamenti? Esatto, proprio la carta di credito!
I miei consigli:
MAI METTERE LA TESSERA DEI TRASPORTI E LA CARTA DI CREDITO INSIEME QUANDO SEI A LONDRA.
Scusa, dovevo sfogarmi. Parlando più seriamente:
Prenditi il tempo per convertire i prezzi di quel che compri in euro
In questo modo, saprai esattamente quanto spendi. I calcoli a mente fanno bene al cervello, ma anche se sei un talento in matematica, è meglio non mettere a rischio le proprie finanze per un piccolo errore di cambio valuta.
Munirsi di contanti
La carta di credito è estremamente utile ma ha comunque dei limiti. All’estero, ad esempio, se ti ritrovi con la carta bloccata, il tempo di contattare la tua banca e sistemare il problema… sei con le spalle al muro e non puoi far nulla.
Talvolta, le commissioni di conversione delle valute straniere sono molto elevate, e ci si ritrova a spendere il 10% del proprio budget soltanto per il cambio di moneta.
Distribuisci i soldi in posti diversi
In mezzo a due paia di mutande, nella tasca posteriore della borsa, in un sacchetto in plastica dentro il beauty case (che tra l'altro, è un’ottima idea regalo per una viaggiatrice in solitaria che sta imparando come girare il mondo). Visto che porterai con te un bel po’ di soldi contanti, ti conviene distribuirli in diversi posti.
Ad esempio, puoi mettere nel tuo portamonete soltanto il denaro previsto per le spese della giornata.
In caso di furto, almeno sarai contenta di aver perso soltanto una parte del tuo fondo cassa.
Imprevisto n°4: assistere alla morte del proprio cellulare
Credo che sia l’imprevisto che mi angoscia più di tutti. Non so tu, ma io sul mio cellulare ho tutto: biglietti, prenotazioni, numeri telefonici, fotocamera, senza considerare poi i traduttori, il GPS e l’accesso al mio conto in banca.
E’ andata così: sono scesa dall’aereo (quello che avevo quasi perso) all’aeroporto di Tokyo e d’un tratto ho visto lo schermo del cellulare diventare rosa (e si, mi sono successe un sacco di cose durante il viaggio per il Giappone). Chiaramente, ho rischiato l’infarto.
Fortunatamente, è sopravvissuto al suo mini ictus e ha ricominciato a funzionare un’ora dopo.
Da allora, ho escogitato diversi modi per sopperire a questo inconveniente quando si è in giro per il mondo.
I miei consigli:
Porta con te un vecchio cellulare
Te lo ricordi il vecchio Nokia indistruttibile? Non occupa tanto spazio e ti salverà da una brutta situazione. Ti basta inserire la tua SIM ed il gioco è fatto. Beh certo, non avrai accesso ad internet… ma almeno potrai rimanere in contatto con le strutture che ti ospitano ed i tuoi cari.
Fatti consigliare da una persona del posto
Spiega la situazione al tuo hotel o a chi ti ospita. In un modo o nell’altro, avranno accesso ad internet e potrai recuperare i tuoi documenti importanti e stampare le varie prenotazioni che ti serviranno.
Annota con cura tutte le informazioni delle prenotazioni ed i numeri di telefono
I bloc note diventano i nostri migliori amici quando si viaggia da soli. Lo uso per scriverci tutti gli indirizzi utili, tutti i numeri di telefono importanti (famiglia, amici, albergo, pronto soccorso), così da avere tutto ciò che mi serve a portata di mano, nel caso in cui il mio cellulare faccia i capricci.
Stampare a più non posso
I tuoi biglietti digitali, le conferme delle prenotazioni. Tieni con te una copia cartacea, ti servirà da supporto in caso di necessità.
Imprevisto n°5: la prenotazione si è volatilizzata
Ebbene si, questo imprevisto ci tormenta da sempre e, ciononostante, capita ancora che la sorte ci giochi un brutto scherzo e che una volta arrivate a destinazione… la nostra prenotazione è inesistente.
Mi riferisco soprattutto all’hotel, dove alla reception ti dicono, senza poter intervenire, che la camera è effettivamente prenotata per il 10, ma per il 10 agosto, non luglio.
E a quel punto è un macello, non è così?
I miei consigli:
E’ piuttosto ovvio, ma lo dico lo stesso: fai molta attenzione alle date scelte
E te lo dico in veste di operatore turistico che ormai conosce i trucchi di come girare il mondo. Ho viaggiato parecchio, ma ho anche lavorato nel settore turistico e ti posso assicurare che una svista sul mese è arrivata alla svelta.
Controlla bene tutte le date selezionate e, se possibile, chiedi ad un’altra persona di verificare ancora una volta.
E’ meglio avere una conferma esterna piuttosto che combinarne una alla Paperoga…
Tieni sempre pronto un piano B, C addirittura D
Quando prenoti un treno, un alloggio o un ristorante, preparati una seconda opzione e annotala da qualche parte. Questa potrebbe esserti utile nel caso in cui la prenotazione non vada a buon fine.
Se ti stai preparando per la tua prima esperienza, esistono 10 trucchi per organizzare il tuo primo viaggio in solitaria.
Dormire da un abitante del posto
Anzitutto, perché parlandoci al telefono gli errori di questo tipo si riducono.
E poi, perché la tua ospitante conoscerà molto meglio le possibili alternative in caso di guai e soprattutto parla la lingua locale.
Sarà la tua vera e propria salvezza per rimediare a disguidi e malintesi!
A proposito, il mondo ha bisogno di supereroine… ti va di aiutare una viaggiatrice in solitaria anche tu?
Imprevisto n°6: prendere la strada sbagliata e perdersi
Spesso mi dicono che non si può prevedere di perdersi.
In effetti, è difficile fare delle previsioni, tuttavia, puoi pensare in anticipo alle possibili soluzioni.
In questo modo, potresti essere più tranquilla, il che è fondamentale quando ci si perde. Cedere al panico significa perdere del tempo utile senza risolvere la situazione.
Un po’ come quando si annega…più ci agitiamo e più affondiamo.
Quindi prima di giungere a questo tipo di finale, vediamo cosa possiamo fare.
I miei consigli:
Portati dei braccioli
Ammettilo dai, ti ha fatto un po’ ridere!
Segna con una X ben visibile il tuo alloggio sulla mappa
Poco importa se digitale o cartacea, l’importante è lasciare un segno ben visibile che ti permetta di ritrovare la strada dal posto in cui ti trovi.
Altrettanto utile è seguire il tuo percorso in tempo reale. Ogni due o tre strade, cerca di consultare la mappa per reperire dei monumenti o dei nomi di strade che potrebbero poi esserti utili sulla strada di ritorno.
Per le avventuriere da manuale: la bussola!
In città non è molto utile, ma nel bel mezzo della foresta o in piena montagna, la bussola è da sempre un ottimo alleato (quando la si sa utilizzare) per chi vuole imparare come girare il mondo. Se la abbinerai ad una mappa troverai senza dubbio la strada.
Molla tutto e perditi per davvero
No no, questa volta dico sul serio.
Perdersi è spesso il modo migliore per trovare dei tesori nascosti. Mi riferisco in particolare alle grandi città. Uscire dal sentiero segnato per scoprire i quartieri meno frequentati, è un modo per guardare il vero volto della meta.
In ogni caso, oggi è molto facile ritrovare la strada, puoi sempre contare sugli abitanti per darti indicazioni in caso di difficoltà.
Ti ho parlato dei 6 imprevisti più frequenti di quando si parte in giro per il mondo…ma la verità è che le eventualità sono innumerevoli.
In realtà, che si parta per la prima o per la trentesima volta, che sia la Bulgaria o il Messico… ogni tipo di peripezia potrebbe sopraggiungere e mescolare le carte del tuo viaggio, ti potranno accadere delle cose che non avresti mai previsto nonostante i pronostici più scrupolosi.
Proprio come il terremoto in Giappone… che, tutto sommato, è andata bene rispetto a come poteva andare. A dire il vero, è diventato, addirittura, uno dei miei aneddoti di viaggio preferiti attraverso i quali ho imparato come girare il mondo.
Come vedi, persino i più grandi scherzi del destino si possono rivelare delle storie divertenti.
Quindi, anziché stressarti all’idea di affrontare gli imprevisti, prendila con filosofia, avrai del materiale per diventare redattrice di SisterHome!
Grandi viaggiatrici o donne che osano l’avventura per la prima volta, l’intera redazione di NomadSister ama viaggiare e vuole mettere a vostra disposizione la sua esperienza per consigliarvi al meglio e aiutarvi, anche attraverso queste note così da potervi donare un nuovo paio d’ali.